L’emergenza Coronavirus ha stravolto le regole sociali come non è mai capitato in tempi recenti. Questa volta siamo noi sanitari, a prescindere dalla formazione specialistica, a combattere nelle primissime fila contro un nemico invisibile per il bene dei nostri pazienti. Mentre da un lato potremmo considerarci fortunati, in quanto eravamo tra i pochi “privilegiati” a poter uscire di casa per fronteggiare l’emergenza, rimanendone comunque sconvolti nel vedere la sofferenza che questa provocava, l’impatto della stessa verso chi è stato costretto all’isolamento in casa sicuramente è stato altrettanto importante. Le scuole sono state sospese e le certezze che avevano i nostri figli per una vita al sicuro messe duramente alla prova. In questo momento dove difficilmente riusciamo a distrarci dall’emergenza COVID non dobbiamo dimenticare chi merita altrettante attenzioni, ovvero le nostre famiglie e in particolare i nostri figli.
Anche se i nostri figli possono darci l’impressione di avere il polso della situazione, sono ancora molto fragili e percepiscono lucidamente la paura e l’incertezza di questi tempi, soprattutto perché il coronavirus ha portato la paura in casa. Basti pensare che i loro amici, i loro genitori o parenti, oltre che ai propri potrebbero ammalarsi, potrebbero essere od esserlo già stati. Potremmo avere l’impressione che le opinioni dei loro amici siano le uniche che contano, ma sappiate che gli adolescenti guardano soprattutto a noi per farli sentire più al sicuro in un momento come questo. Mentre i nostri ragazzi sono in procinto di diventare adulti, quali sono i mezzi per insegnare loro ad andare oltre le paure in tempi di distanziamento sociale imposto dall’emergenza coronavirus? La buona notizia è che, proprio come il nostro adolescente impara a giocare a tennis o a suonare uno strumento musicale, può imparare le abilità della resilienza ovvero la capacità di adattarsi in maniera adeguata di fronte alle avversità, ai traumi, alla tragedia, alle minacce o anche a fonti significative di stress.
Eccovi alcuni suggerimenti tratti dall’American Psychological Association (www.apa.org) che possono aiutarci a insegnare la resilienza ai nostri figli.
1. Parla con i tuoi figli ogni volta che puoi, anche se ti sembra che lui o lei non voglia parlare con te. . A volte, può essere quando state facendo qualcosa insieme, ciò permette a loro di concentrarsi su qualcos’altro mentre parlate. Quando i tuoi ragazzi hanno delle domande, rispondi onestamente, ma con rassicurazione. Chiedi la loro opinione su ciò che sta accadendo e ascolta le loro risposte. Non sottovalutare i loro sentimenti – possono dirti che hanno paura o possono esprimere odio verso determinate persone . Potrebbero dirti delle cose che consideri oltraggiose unicamente per testare la tua opinione. Incoraggiali ad evitare di generalizzare rimanendo onesto verso te stesso, cerca di trasmettergli messaggi di speranza e di incoraggiamento. Potresti dirgli: “Anch’io ho un po’ paura, ma so che siamo preparati qualsiasi cosa accada, e so che ce la faremo.” Il tuo adolescente è abbastanza grande da apprezzare che potresti sentirti incerto o che hai paura, ma non dovresti lasciargli alcun dubbio quando gli dici che farai tutto il necessario per mantenerlo al sicuro.
2. Rendi la tua casa un luogo emotivamente sicuro per i tuoi ragazzi. Tipicamente è la scuola il luogo dove può capitare di essere offesi o bullizzati, la casa invece dovrebbe rappresentare un porto sicuro. I tuoi figli potrebbero dirti che preferiscono stare con i loro amici piuttosto che trascorrere del tempo con te, ma cerca di dedicare il maggior tempo possibile alla famiglia soprattutto quando ne hanno bisogno.
3. Incoraggia i tuoi figli a prendersi delle pause dalle “notizie”. I tuoi ragazzi potrebbero voler rimanere informati, ma cerca di limitare la quantità di notizie che ricevono, che si tratti di televisione, giornali, riviste o Internet. Guardare un notiziario una volta informa, guardarlo ripetutamente aggiunge solo stress e non contribuisce a nuove conoscenze. Quando guardi il telegiornale, usalo come catalizzatore per discutere con i tuoi ragazzi sui loro sentimenti e paure.
4. Lo stress causato dal coronavirus aumenta di fatto lo stress quotidiano. I tuoi figli potrebbero già vivere “alti e bassi” estremi per via della loro età particolare; aggiungi l’incertezza di un momento come quello che stiamo vivendo ed ecco che a loro può sembrare un momento ancora più estremo. Sii comprensivo, ma determinato quando un adolescente risponde allo stress con un comportamento rabbioso o scontroso. Rassicuralo che ti aspetti solamente che lui faccia del suo meglio.
5. Durante questo periodo di transizione che impone delle restrizioni sulle nostre vite e abitudini, imposta una routine per la vita di tutti giorni e seguila scrupolosamente in quanto può essere rassicurante considerare casa una costante, soprattutto in tempi come questi. Ricorda che, anche se gli adolescenti desiderano cambiamento e azione per il resto della loro vita, vogliono altrettanto che a casa rimanga tutto tale e quale. In un momento d’incertezza tuo figlio potrebbe essere ancora meno in grado di gestire un cambiamento in casa.
6. Prenditi cura di te stesso di modo che potrai farlo anche per i tuoi figli.
7. Rassicurali dicendo che andrà tutto bene. Coinvolgi i tuoi figli nella pianificazione della tua strategia per la vostra vita di famiglia durante questo periodo ed eventualmente anche dopo.
8. Osserva i tuoi figli per individuare segni di paura ed ansia che potrebbero non riuscire a trasmettere a parole. Problemi con la gestione dell’attività scolastica? È insolitamente scontroso o ritirato? Potrebbe sentire la pressione di ciò che sta succedendo nel mondo che lo circonda. Se ha difficoltà a tradurre i suoi sentimenti in parole, incoraggialo ad esprimerli in un diario o attraverso l’arte, per dare sfogo alle sue paure.
9. Responsabilizza i tuoi figli, che si tratti di chiedere loro aiuto in un lavoro di routine o attraverso un’opinione su un’attività di famiglia. Assicurati che i tuoi figli sappiano in che modo le loro azioni contribuiscono al benessere di tutta la famiglia. Se i tuoi figli sanno che hanno un ruolo da svolgere e che si fa conto su di loro, si sentiranno più in controllo della situazione e più sicuri di sé.
10. Think positive. Né tu né i tuoi figli potreste mai aver attraversato un momento surreale come questo, ma dovresti comunque dire a loro che le emergenze finiscono. Ricordagli un momento della loro vita che hanno dovuto affrontare e che hanno superato anche se erano impauriti, come ad esempio chiedere di uscire ad una ragazza o prima di un esame. Evidenzia come le cose importanti nella loro vita siano rimaste le stesse nonostante il mondo esterno stia cambiando. Quando parli di brutti momenti, assicurati di parlare anche dei bei tempi futuri. Insegna ai tuoi ragazzi a pensare positivo o usare la musica per rilassarsi in un momento di stress.
E’ sicuramente possibile supportare i nostri figli per superare meglio un momento particolare come quello dell’emergenza coronavirus . Loro, per fortuna, si ammalano molto meno di COVID, ma ciò nonostante ne possono rimanere feriti e avranno momenti in cui non saranno felici.
La resilienza è un viaggio e ogni adolescente avrà bisogno dei suoi tempi, proprio come per acquisire le abilità a guidare la macchina o affrontare il mondo dello studio o del lavoro.
L’esperienza Coronavirus dovrebbe ricordarci che nella vita non dobbiamo mai smettere di lottare per ottenere ciò che più a noi importa: il benessere nostro e dei nostri cari oltre a riuscire nell’impresa di curare al meglio i nostri pazienti attraverso le cure e le tecniche chirurgiche più sicure e avanzate… a tal proposito sappiate che SIAGASCOT sarà sempre al vostro fianco !!!
Un caloroso abbraccio dal Work-group LINEE GUIDA.