Patologie dell’anca (http://www.doctor33.it/ortopedia/ct-77044.html) A cura del Comitato Anca Il Comitato Anca SIAGASCOT presenta per il numero di questo mese di Ortopedia 33 una raccolta di contributi divulgativi su alcuni argomenti molto dibattuti in letteratura scientifica. Il primo articolo tratta della Groin Pain Syndrome (GPS) nel giovane atleta, che rappresenta ancora oggi una sfida diagnostica. Molte delle difficoltà di inquadramento e di terapia in passato sono state legate al vecchio retaggio che portava le figure professionali interessate a parlare di “pubalgia”, termine che indicava un sintomo senza correlazione con un quadro speci co: il trattamento era basato su pratiche empiriche e spesso senza risoluzione, con penalizzazione della carriera degli atleti. Nella panoramica offerta da Carulli, vengono pertanto trattate le varie cause di GPS con rapidi accenni alle indagini diagnostiche più indicate e ai trattamenti adeguati al caso. In un secondo articolo, si tratterà dell’artroscopia di anca, intervento rivoluzionario e sempre più diffuso che è divenuto recentemente il gold standard per il trattamento di una delle cause più frequenti di GPS: il con conflitto femoro-acetabolare. Randelli e Fioruzzi approfondiscono un aspetto cruciale e originale, ovvero gli effetti di tale procedura a più di 10 anni di follow-up, cosa non comune neanche in letteratura. Che la tecnica sia efficace è noto da anni, ma gli esiti a lungo termine sono un aspetto nuovo che viene ben presentato dagli Autori. In un terzo contributo, Aprato e Carulli espongono le potenzialità dell’artroscopia d’anca, aldilà del trattamento del conflitto femoro-acetabolare. Con accenni anche alla recente letteratura, gli Autori presentano le indicazioni che chirurghi esperti e dedicati possono tenere in considerazione, evidenziandone risultati e limiti: patologie traumatiche, reumatiche, simil- tumorali e dell’accrescimento. Infine, un articolo di Cerulli testimonierà come l’approccio riabilitativo per i pazienti che hanno subito un intervento di artroscopia di anca per conflitto femoro-acetabolare sia cruciale per la riuscita del trattamento. A fronte della necessità di un percorso rieducativo personalizzato e basato su alcuni aspetti fondamentali (recupero del ROM, limitazione della rigidità, concessione progressiva del carico), l’esistenza di tanti protocolli in letteratura, nessuno superiore all’altro, come evidenziato dall’Autrice, testimonia l’ulteriore esigenza di ricerca nel campo, con lo scopo di proporre delle linee guida di riferimento. A cura del Comitato Anca SIAGASCOT Corrispondenza a cura di: Christian Carulli – Clinica Ortopedica, Università di Firenze |
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